Il Ruchè è un vitigno autoctono coltivato nella zona di Castagnole Monferrato ed in pochi comuni limitrofi.
Dal 1987, anno in cui ottiene la denominazione DOC, ha registrato progressivi apprezzamenti fino ad arrivane nel 2010 ad ottenere la DOCG.
L’origine e la storia di questo vino sono ancora oggi avvolti nel mistero; si possono tuttora fare solo delle supposizioni.
Una è che tale nome derivi dalla vicinanza di un convento benedettino dedicato a San Rocco, situato nei pressi di Castagnole Monferrato e oggi scomparso.
Altra supposizione è che il nome possa derivare da “ Rocche”, terreni irti ed assolati in cui questo vitigno trova la sua massima espressione.
Terza ipotesi è che questo vitigno fosse stato importato dai monaci provenienti dalla Borgogna, tesi smentita da uno studio sul DNA del Ruchè che lo accomuna a due vitigni tipici del nord Italia: la Croatina e la Malvasia aromatica di Parma.